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Teatri ed anfiteatri romani in Sicilia

    IL TEATRO ROMANO
Il teatro romano
Plauto e Terenzio
    LE STRUTTURE
Gli anfiteatri
L'architettura degli anfiteatri

Giochi e spettacoli in epoca romana
    TEATRI ED ANFITEATRI SICILIANI
Il Teatro greco-romano di Taormina
Il Teatro greco-romano di Solunto
Il Teatro greco-romano di Catania
L'anfiteatro romano di Catania
L'anfiteatro romano di Siracusa
L'anfiteatro romano di Termini Imerese

Video sugli anfiteatri siciliani
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TEATRI ED ANFITEATRI IN SICILIA

          Teatri ed Anfiteatri sono le
   strutture dove si svolgevano gli
   spettacoli nell’età romana, dal nuovo
   teatro ai combattimenti di gladiatori.
   Come tutto l’impero, anche la Sicilia
   possiede le vestigia di quest’attività
   ludica, che purtroppo si tende a
   dimenticare. Riscopriamola insieme.

   

    Gli anfiteatri

     
     

 
   

Il Colosseo, Anfiteatro Flavio

Andreas Ribbefjord - 9 luglio 2003
Foto da Wikimedia Commons

 






 L'anfiteatro è una tipologia edilizia associata al mondo latino, che sostanzialmente sopravvive tutt’oggi negli Stadi sportivi. Gli anfiteatri romani erano generalmente di forma ellittica. In esso vi si svolgevano scontri tra gladiatori, tra gladiatori e animali feroci (venationes), battaglie navali (naumachie), ed altri spettacoli.
Da ricerche storiche e ritrovamenti archeologici, il primo anfiteatro romano fu quello di Pompei, costruito nel
70 a.C., mentre a Roma il primo fu edificato nel 29 a.C. e si tratta dell'anfiteatro di Statilio Tauro.

Esistevano parallelamente nel mondo romano anche i teatri e i circhi. I primi, di derivazione greca, erano semicircolari come quelli, ma dotati di una Scena architettonica fissa (con colonne, nicchie e statue), che faceva da sfondo agli spettacoli teatrali. I circhi romani, invece, erano simili agli anfiteatri, con le gradinate che correvano lungo tutto lo spazio centrale, ma di forma molto allungata, con un lato lungo almeno 550 metri. Vi si svolgevano, generalmente, corse di cavalli e bighe, ma la tipologia non era molto diffusa nel mondo romano. Invece gli anfiteatri, i teatri e le Terme erano una costante della vita civile di ogni città dell’impero. Ecco perché queste strutture si trovano ovunque, quasi in ogni scavo archeologico di antiche città d’epoca romana.
A differenza di quello che si crede, l’anfiteatro non è “un doppio teatro”. Il termine “anfi”, deriva dal greco, ma può significare sia “doppio” che “intorno”. La vera caratteristica, infatti, dell’anfiteatro sono le gradinate che corrono “intorno” all’arena, dove avvenivano gli spettacoli.

Pur essendo di grandi dimensioni, la maggior parte degli anfiteatri dell’impero sono giunti a noi in rovina, impossibili “da vedere” e quindi da immaginare. E’ possibile farlo sulla base di quelli ancora, più o meno, esistenti.
Il più famoso al mondo è senz’altro
l'anfiteatro Flavio, detto Colosseo, per le sue enormi dimensioni. I due diametri esterni misurano 188 x 156 metri, e possedeva al suo interno un'arena di 86 x 54 metri. La sua presenza architettonica è tale da colpire l’immaginario di ogni persona. Milioni di turisti lo visitano ogni anno, ed è diventato una delle icone di Roma, forse dell’Italia. Fu costruito dalla dinastia dei Flavi. Fu iniziato dall’imperatore Vespasiano e ultimato e inaugurato dal figlio Tito.
Altro anfiteatro di grandi dimensioni è l'
anfiteatro di Capua, che risale al I-II secolo d. C.  L’anfiteatro in migliori condizioni, invece, giunto fino a noi è l’Anfiteatro di Verona. A differenza dello stesso Colosseo, esso viene tuttora utilizzato per spettacoli, quali opere liriche, teatro o concerti. Tra gli anfiteatri meglio conservati, citiamo l'Anfiteatro Flavio di Pozzuoli e quello di El Jem (ma mai ultimato).
Sempre seguendo il filo degli anfiteatri più grandi del mondo latino, citiamo quello di Siracusa, Catania, Milano, Lecce, Arles, Tarragona e Nimes. Tra i più visitati è, senz’altro, proprio quello di Pompei.

 
 

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