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La strana evoluzione delle ferrovie siciliane 

Le ferrovie in Sicilia
Il binomio zolfare-ferrovie
L'ottica d'esercizio attuale
L'errore dello scartamento ridotto
La rete ferroviaria scomparsa
Gli imprenditori di Sikelia
La ferrovia Circumetnea
La ferrovia Agrigento-Licata
La ferrovia Lercara-Magazzolo
La stazione di Dittaino
La stazione di Porto Empedocle

Le zolfare siciliane

Video sulle ferrovie siciliane
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LE FERROVIE SICILIANE DEL PASSATO

          La grande produzione di zolfo,
    in Sicilia, richiese la costruzione di
    linee ferroviarie, allora
    all’avanguardia, per esportarlo.
    Fu realizzata una fitta maglia di
    strade ferrate, Di questo
    sorprendente passato rimane poco.

   

     L'ottica di esercizio attuale

     
     

 
 

Minuetto in servizio su alcune linee siciliane: in sosta al Deposito Locomotive di Catania

 

Anthos - 30 Aprile 2007
Foto da Wikimedia Commons

 





 

Il progressivo sviluppo della rete ferroviaria siciliana si è sostanzialmente fermato durante il ventennio fascista. Dopo il secondo conflitto mondiale, con la chiusura delle zolfare, invece, si è iniziato, con un decreto, a dismettere le linee già esistenti, ritenute troppo onerose. E’ capitato, così, che alcuni comuni dell’interno dell’isola, persero l’unico collegamento infrastrutturale che avevano. Dopo la prima ondata, più recentemente, con un successivo decreto, se ne è avuta una seconda, molto simile alla prima. Per il momento, alcune tratte sono state ulteriormente sospese, mentre se ne disconosce il destino di altre.

L’ottica dell’esercizio della rete ferroviaria regionale,  attualmente, si è modificata di molto. Treni completi su specifiche (e poche) tratte principali. Sinteticamente, la nuova realtà comprende tre dorsali: quella tirrenica, quella jonica e quella
centrale sicula.
La prima prevede il collegamento tra Messina e Palermo, con un significativo prolungamento per l’Aeroporto palermitano di Punta Raisi e per Trapani, sull’estremità occidentale; la dorsale jonica riguarda la grande tratta Messina-Catania-Siracusa; la centrale sicula collega Palermo con Catania, passando nell’area centrale, con stazioni ad Enna e Caltanissetta.
Tra le altre linee esistenti, in esercizio, ma ritenute secondarie, si contano:
la Siracusa-Ragusa-Gela-Canicattì e la Alcamo-Castelvetrano-Trapani. Queste hanno una grande importanza per il traffico dei pendolari e toccano, perciò, molti piccoli comuni nel loro tragitto. Unitamente alla Circumetnea vengono considerate, però, di puro servizio.

 
 

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