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 Il ficodindia dell'Etna (DOP)

Il ficodindia dell'Etna
Notizie storiche sulla pianta
La diffusione di una pianta infestante
La produzione DOP
Gli usi in cucina
La cultura del ficodindia
Adrano
Adrano dal medioevo ad oggi
La Torre normanna di Adrano
Biancavilla
Il teatro a Biancavilla ed in Sicilia
San Cono
Chiese a San Cono
 
     
  Video sul ficodindia
Video su Adrano e Biancavilla
 
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     IL FICODINDIA

      Il ficodindia, frutto americano,
  
si diffuse rapidamente in tutto il
   bacino del Mar Mediterraneo,
   divenendo parte del paesaggio.
   In Sicilia la sua presenza è divenuta
   quasi simbolica dell’isola stessa.
   Scopriamolo.

   

    La Torre Normanna
    di Adrano

   
     
     

 

 

Il Castello di Adrano

 

Clemensfranz - 2 giugno 2006

 
 





da Wikimedia Commons
 

   Il Conte Ruggero I di Sicilia fece erigere il Castello di Adrano, durante l’XI secolo, probabilmente sui ruderi di una torre del periodo saraceno.. E’, in realtà, anch’essa, una poderosa Torre. Studiosi hanno ipotizzato che questa facesse parte di un sistema militare, comprensivo dei castelli di Paternò e Motta. Lo scopo era quello di controllare la valle del Simeto e diverse strade ed accessi, che interessavano, anche, la città di Catania.

Dopo l’età normanna, la torre divenne proprietà del signore (e della famiglia) che governava la città di Adrano. La migliore nobiltà siciliana si avvicendò nel possesso: i Moncada, i Peralta, gli Sclafani, i Conti Alvarez di Toledo fino , dal 1754 al 1797, ed, infine, la famiglia Moncada Ventimiglia Aragona. Nel 1920 divenne di proprietà pubblica. A partire dal 1959, la Torre, restaurata, ospita al suo interno, non solo il Museo Archeologico Etneo, ma anche la Galleria d'arte Contemporanea, l'Archivio Storico, la Pinacoteca e il Museo dell'Artigianato.
Tutto ciò è possibile grazie alle notevoli dimensioni. A pianta rettangolare (20m x 16,70m) si eleva su quattro pini, per un’altezza complessiva di 34 metri. Ad ogni piano, sostanzialmente, la superfice generale si divide in due grandi parti.

Il Museo Archeologico Etneo
Il museo archeologico contenuto nella torre, raccoglie moltissimi resti ritrovati ad Adrano, ma anche nella zona etnea. Si va dai ritrovamenti del neolitico fino ai reperti d’epoca saracena-normanna.
Partendo dagli oggetti preistorici, l’intero piano terra ospita reperti dell’età neolitica, della prima età dei metalli e dell'età del bronzo antico. Si trovano vasi e strumenti in pietra e d’osso, fino alle urne vascolari, d’epoca più recente. Molti dei resti archeologici d’età preistorica provengono dalle grotte laviche situate nel Parco dell’Etna.
Il secondo piano si suddivide in due grandi zone dedicate allepoca antica storica. Un’area svolge il tema della città di Mendolito, fondata dai Siculi, mentre nella seconda aree trovano posto i ritrovamenti provenienti da Adranon, di civiltà greca. Tra i reperti siculi troviamo colonne di pietra lavica, con scolpiti dei capitelli ionici, e un elmo in stile calcidese. Dalla città di Adranon provengono, invece, statuette in terracotta raffiguranti dività, vasi vascolari ed utensili di varia specie. Al V secolo a.C. risale il busto, sempre in terracotta, di divinità femminile.
Uno spazio a parte è rappresentato dalla bellissima Cappella del castello di Adrano, dove sono esposti otto monetieri contenenti una preziosa collezione numismatica. Sono visibili delle teste marmoree, in particolare una risalente ad età imperiale.
All’interno della Torre anche reperti storicamente databili dal periodo romano sino a quello medievale.

 
 

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