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SIRACUSA

Bullet7blu.gif (869 byte) L'antica Siracusa
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Introduzione
Bullet7blu.gif (869 byte) Dalle origini al periodo romano
Bullet7blu.gif (869 byte) Dalla caduta di Roma ad oggi
Bullet7blu.gif (869 byte) L'isola di Ortigia
Bullet7blu.gif (869 byte) Il Teatro greco
Bullet7blu.gif (869 byte) L'Anfiteatro romano
Bullet7blu.gif (869 byte) L'Orecchio di Dioniso
Bullet7blu.gif (869 byte) Le Latomie
Bullet7blu.gif (869 byte) Chiese di Siracusa
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Siracusa sotterranea

 

Bullet7blu.gif (869 byte) La struttura difensiva
Bullet7blu.gif (869 byte) I Palazzi nobiliari
Bullet7blu.gif (869 byte) Il Museo Paolo Orsi
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Il Museo Bellomo

Bullet7blu.gif (869 byte) Altri Musei a Siracusa
Bullet7blu.gif (869 byte) Personaggi Illustri
Bullet7blu.gif (869 byte) Archimede
Bullet7blu.gif (869 byte) Salvatore Quasimodo
Bullet7blu.gif (869 byte) Gli eventi culturali annuali
Bullet7blu.gif (869 byte) Feste, ricorrenze e fiere
Bullet7blu.gif (869 byte)Bullet7blu.gif (869 byte) INDIETRO

   
   
    SIRACUSA
  
   Cicerone la definì "la più grande
   e bella di tutte le città greche".
   Da allora Siracusa si è arricchita di
   altre testimonianze, come il grande
   periodo barocco. Oggi la scelta è
   vasta: possiamo leggervi tutta
   la grandezza della Storia.
 

Per saperne di più  

   
   
 
    I Palazzi nobiliari    
     
     

 
 

La spettacolare balconata barocca del portone di Palazzo Bongiovanni a Siracusa, purtroppo in grave stato di abbandono

 

Giovanni Dall'Orto -  22 Maggio 2008





da Wikimedia Commons

 

Tra i Palazzi più notevoli della città, vi è quello di Mergulese-Montalto, la cui edificazione risale storicamente al XIV sec. Il suo prospetto si divide in due ordini, separati da un marcapiano scanalato. Al piano terra si trova un portale ad arco acuto sormontato da una edicola incantevole. Superiormente Palazzo Mergulese-Montalto è decorato da bellissime finestre, racchiuse da archi lavorati e intagliati e scansite da leggere colonnine ritorte.

Da
piazza Archimede, al cui centro trova collocazione la ottocentesca fontana di Artemide, si diparte via della Maestranza, tra le principali vie (e più antiche) dell'isola di Ortigia. Vennero costruiti lungo la strada, palazzi signorili e nobiliari, spesso di aspetto barocco, tra cui:

Palazzo Interlandi Pizzuti
Palazzo Impellizzeri,
Palazzo Bonanno,

Palazzo Romeo Bufardeci,
Palazzo Rizza,
Palazzo Impellizzeri,


Verso la fine della via delle Maestranze si stende il Quartiere della Giudecca, dove trovò abitazione la comunità ebrea nel XVI secolo, fino alla loro espulsione.

Quella che oggi viene chiamata via Vittorio Veneto, da sempre è stata la via principale di Ortigia (chiamata Mastrarua). Lungo essa il Re entrava in città, lungo essa si svolgevano le processioni più importanti. E' quindi logico che lungo essa vennero costruiti altri palazzi nobiliari. Tra questi troviamo:

Palazzo Bianco
Casa Mezia,
Palazzo Interlandi
Palazzo Monforte
Palazzo Bongiovanni,


Lungo via Mirabella possiamo trovare:
Palazzo Gargallo,

Palazzo Gargallo, altro palazzo dei Gargallo, costruito con lo stesso stile architettonico, che segna l'inizio del quartiere “arabo”.

Lungo sempre la Mastrarua troviamo la Casa Natale di Elio Vittorini

Tra le antiche vestigia ritrovate nell'area vi è il Tempio di Apollo. Il fabbricato, elevato nel VI sec. a. C., rappresenta il più antico tempio dorico periptero siciliano. Vi si possono vedere resti delle colonne del peristilio e una porzione del muro del recinto sacro. Secondo Cicerone il tempio era dedicato ad Artemide, ma è stata ritrovata un'iscrizione che lo vuole dedicato invece ad Apollo. Nel tempo è stato adibito prima come chiesa bizantina, poi, durante la dominazione araba, in moschea, per tornare chiesa in periodo normanno.

 
 
 

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