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SAVOCA E LA MUMMIFICAZIONE IN SICILIA.
Bullet7blu.gif (869 byte) Introduzione
Bullet7blu.gif (869 byte) La collina di Pentefur.
Bullet7blu.gif (869 byte) La preziosa arte dei Normanni.
Bullet7blu.gif (869 byte) Il periodo d’oro di Savoca.
Bullet7blu.gif (869 byte) XVIII e XIX secolo. Inizia la decadenza.
Bullet7blu.gif (869 byte) Centro storico: i quartieri.
Bullet7blu.gif (869 byte) Centro storico: le chiese.

Bullet7blu.gif (869 byte) Centro storico: i palazzi nobiliari.
Bullet7blu.gif (869 byte) Delle strane rovine a Savoca.
Bullet7blu.gif (869 byte) Feste giovani e feste antiche a Savoca.

Bullet7blu.gif (869 byte) La mummificazione artificiale:
gli egizi.

Bullet7blu.gif (869 byte) La mummificazione naturale.
 

Bullet7blu.gif (869 byte) Un prezioso ritardo.
Bullet7blu.gif (869 byte) Alcuni esempi di cripte siciliane.
Bullet7blu.gif (869 byte) Le Catacombe dei Cappuccini di Palermo.
Bullet7blu.gif (869 byte) Il Convento dei Cappuccini di Savoca.
Bullet7blu.gif (869 byte) La chiesa e la cripta del Convento
Bullet7blu.gif (869 byte) Savoca restaurata.

Bullet7blu.gif (869 byte) Video su Savoca.
Bullet7blu.gif (869 byte) Video sulle mummie siciliane.
  
 

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SAVOCA
    
    Come per il Barocco siciliano,
     i “ritardi” hanno prodotto un
     fenomeno esclusivamente
     isolano: quello delle mummie
     nelle cripte domenicane.
   
     Delle strane rovine a Savoca.    
     
     

 
   

Rovine dell'antica Sinagoga ebraica di Savoca.


 

 




da www.siciliano.it

 

Anche i ruderi parlano e raccontano di una storia persa nelle nebbie del tempo: come i resti della Sinagoga di Savoca. Posto tra la Chiesa di San Michele e del trecentesco Palazzo della Curia, ai piedi del Castello, oggi, dopo anche il crollo del tetto, ne rimangono solo le rovine. Sul prospetto principale appaiono due archi in pietra, mentre su quello laterale è visibile una interessante finestra realizzata in pietra arenaria.
Di questo monumento medievale si sa poco. Un antico documento, del 1408, lo cita come situato nel centro e nel migliore luogo dell'antico abitato, fruito come sinagoga dagli ebrei della cittadina e dei villaggi circostanti.
Questa piccola, circa 250/300 ebrei, ma significativa presenza nella Terra di Savoca di una laboriosa comunità ebraica, riporta lo stesso documento, era dedita alla lavorazione del ferro e della seta ed alla coltivazione della canna da zucchero. La maggior parte dimorava a Casalvecchio e di questa presenza lo testimonia oggi la via denominata "Via della Judeca".
La sinagoga fu confiscata  nel 1470, e divenne l’abitazione privata di tal Filippo Storiali, mantenendo, fino al XX secolo, il carattere di abitazione privata. Non si conosce la nuova sede religiosa degli ebrei di Savoca dopo tale confisca.
La comunità giudaica locale doveva essere abbastanza agiata. Con l'editto di espulsione dalla Sicilia di tutti gli ebrei di re Ferdinando II d'Aragona, del marzo 1492, che confiscava anche i loro beni, si scatenò la corsa all’accaparramento dei notabili savocesi. Vi è ancora traccia di loro, però, nella toponomastica e nei cognomi locali.

 

 
 

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