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Il Teatro greco nella Sicilia classica

    IL TEATRO GRECO
Gli agoni dionisiaci
Il "canto del capro"
L'importanza della maschera
Eschilo, Sofocle ed Euripide
La commedia di Aristofane

Il teatro greco in Sicilia
Il teatro greco in Sicilia 2
    TEATRI SICILIANI
Il Teatro greco di Siracusa
Il Teatro greco-romano di Taormina
Il Teatro greco di Tindari
Il Teatro greco di Segesta
Il Teatro greco di Morgantina
Altri Teatri greci siciliani

Video sui Teatri greci in Sicilia
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IL TEATRO GRECO IN SICILIA

          Ogni anno nei principali teatri
    antichi siciliani, rivive il grande teatro
    greco, un usanza che unisce
    spettacolo, divertimento e cultura.
    In queste architetture affascinanti lo
    studio scolastico oltrepassa il tempo,
    ricongiungendosi, dopo secoli, all’arte
    drammatica di Euripide o di Sofocle.
    Sono esperienze che si devono fare
    almeno una volta nella vita…

   

    Il Teatro greco-romano
    di Taormina

     
     

 
   

Il Teatro greco-romano di Taormina
 

poudou99 -  settembre 2008
da Wikimedia Commons






 Le misure del teatro sono di 50 metri di larghezza, 120 di lunghezza e 20 d’altezza. Davanti a queste misure, che ne fanno il secondo per grandezza in Sicilia, dopo quello di Siracusa, davanti... uno spettacolo da mozzare il fiato, tanta è la bellezza. Come abbiamo detto, lo sguardo abbraccia un area panoramica enorme: dalla baia di Naxos, alle coste calabre, all’Etna, a Castelmola.
Il teatro è con molta probabilità greco all'origine. Lo dimostra la presenza, sotto la scena, di blocchi di pietra simili al marmo, secondo la tecnica classica di costruzione dei greci. I Romani usarono, per il rifacimento ed ampliamento del teatro, dei mattoni d’argilla e calce, come erano soliti costruire. In marmo bianco e granito grigio furono realizzate le colonne, di cui rimane poca traccia.

Delle tre parti di cui si compone (la scena, l’orchestra e la cavea) la più spettacolare è la scena. Essa conserva sostanzialmente la forma originale, ed ha una lunghezza di m. 30 per 40. Ai lati vi sono due stanzoni, che dividevano la scena dalla cavea, impedendo il passaggio agli spettatori.
La cavea è stata costruita sfruttando la forma della collina ed ha un diametro di 109 metri. Partendo dal basso raggiunge la sommità a 20 d’altezza. In basso erano collocati i posti per le autorità, mentre le donne si sedevano nella parte terminale e la plebe sostava sulle terrazze, senza comunicazione con il teatro. Sulla sommità il muro terminale aveva in corrispondenza delle otto scalette verticali, otto porticine, attraverso le quali si accedeva al corridoio coperto. Nel muro terminale vi erano delle nicchie, ben visibili anche adesso, che contenevano delle statue classiche. La cavea era divisa in cinque corridoi anulari e verticalmente da otto scalette, di trenta gradini ciascuna. Secondo un'ipotesi, sopra il teatro si apriva un ampio velario che riparava gli spettatori dal sole e dalla pioggia.
Tra la scena e la cavea in basso vi era l'orchestra.

 
 

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