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Bronte e i suoi pistacchi DOP

Introduzione
Carlo V crea Bronte
Il Castello di Nelson: le origini
Il Castello di Nelson: la donazione
I fatti di Bronte: la rivolta
I fatti di Bronte: Nino Bixio
Testi storici sui fatti di Bronte
"L'oro verde" di Bronte
L'albero del pistacchio
Il Parco dell'Etna
Il Parco dei Nebrodi

Video su Bronte
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BRONTE

      Si fa tanto parlare delle
   produzioni d’eccellenza italiane.
   Il pistacchio DOP (
a Denominazione
   di origine protetta
) di Bronte è
   senz’altro una di queste.
   La cittadina etnea nella produzione
   dei pistacchi si confronta con il
   mondo intero.

   

    Carlo V crea Bronte.

   
     
     

 

 

Il giardino del Castello di Nelson a Bronte

 

 
 






 

   La città di Bronte fu creata nel 1520, su disposizione di Carlo V, imperatore del Sacro Romano Impero. Originariamente in periodo medievale nella zona esistevano 21 piccoli nuclei, che furono, quindi, unificati in uno solo.
Nel 1799, Ferdinando I delle Due Sicilie nominò duca di Bronte l'ammiraglio inglese Horatio Nelson, donandogli varti terreni nell’area. Tra le costruzioni che divennero di sua proprietà vi furono il Castello e la chiesa di Santa Maria nelle vicinanze di Maniace.
Nel periodo risorgimentale, durante l’avanzata dei garibaldini in Sicilia, ebbero luogo i controversi “fatti di Bronte”. A causa delle promesse fatte da Garibaldi sulla redistribuzione delle campagne, i contadini di Bronte si sollevarono, occupando le aree agricole dei latifondisti. La rivolta, com’è noto, fu sedata nel sangue dal luogotenente di Garibaldi, Nino Bixio. E’ passata alla storia come la “Strage di Bronte”.

Essendo sulle pendici dell’Etna, la storia di Bronte si lega con quella del vulcano. Nel 1651, per esempio, l’abitato fu in parte sepolto dalla lava dell’Etna, mentre le eruzioni del 1832 e 1843 lambirono soltanto l’abitato. Va rilevato che l’eruzione del 1843 ebbe carattere esplosivo, quando la colata lavica incontrò sulla sua strada un serbatoio d’acqua. Alla fine si contarono ben 59 morti. E’ il numero maggiore di vittime mai fatto dalle colate dell’Etna.

 
 

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