Questo pasticcio di maccheroncini in crosta è un
primo piatto caratteristico della cucina nobiliare. La differenza con la cucina popolare,
che si sarebbe limitata ai soli maccheroncini, consiste nell'arricchire la pasta con un
involucro di sfoglia di gattopardesca memoria. Occorre mettere in evidenza che i
maccheroncini, sono conditi in bianco; infatti luso del pomodoro invalse solo nei
primi anni trenta del XIX secolo, mentre oggi sembra quasi non poterne fare a meno nella
cucina nazionale.
Anzitutto preparate
limpasto che costituirà il contenitore dei maccheroncini. Nellimpasto notate
luso dello strutto in luogo del classico burro e soprattutto dello zucchero e della
cannella, che si aggiungono ai consueti farina e tuorli duovo, profumati dal vino
bianco secco.
Tenete limpasto al
fresco, evitando che essicchi e perda quindi in morbidezza. Spianatene i due terzi con un
matterello di legno, ottenendo una sfoglia dellaltezza di mezzo centimetro. Ungete
uno stampo per pasticcio e foderatelo con la sfoglia, fino a farla debordare. Naturalmente
è preferibile uno stampo alto e decorato, perché la crosta di pasta ne prenderà la
forma, dando un grandioso effetto alla presentazione del piatto.
I maccheroncini sono un tipico
formato di pasta siciliana; meglio sarebbe se fossero stesi a mano arrotolando
limpasto di preparazione con lausilio di un ferro da calza. Tuttavia ne
esistono in commercio già pronti, sia di pasta fresca, che secca. Lessate i
maccheroncini, al dente (perché dovranno subire una seconda cottura) ed aggiungete il
condimento, costituito da burro fuso, ricotta fresca passata al setaccio, caciocavallo
palermitano (al più spezzato con parmigiano), dadini di prosciutto crudo.
Preparate a parte fiori di
zucca soffritti in padella con uno spicchio daglio e piccoli piselli sgranati cotti
con olio e cipolla. Riempite quindi lo stampo, con strati di maccheroncini alternati ai
fiori di zucca (escluso laglio) e ai piselli. Spennellate con luovo il bordo
superiore della pasta, affinché vi possa aderire la sfoglia di chiusura, incassando così
il pasticcio di maccheroncini. Poi decorate la superficie con disegni a piacere ricavati
con striscioline o formine di sfoglia rimasta. Spennellate ancora con luovo sbattuto
prima di cuocere il timballo in forno caldo a 220° per 40 minuti circa.
Quando emergerà dal forno,
lasciare riposare qualche minuto il pasticcio prima di sformarlo. Ponetelo su di un piatto
da portata e servitelo fumante, sarà gioioso scoprirne il contenuto.
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