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LA CITTA' DI MILAZZO.
Bullet7blu.gif (869 byte) Introduzione.
Bullet7blu.gif (869 byte) La Milazzo di Polifemo.
Bullet7blu.gif (869 byte) Il grande periodo spagnolo.
Bullet7blu.gif (869 byte) La memoria storica torna alla luce.
Bullet7blu.gif (869 byte) La Piana di Milazzo e
le Masserie.

Bullet7blu.gif (869 byte) Il grande Castello milazzese./1

Bullet7blu.gif (869 byte) Il grande Castello milazzese./2
Bullet7blu.gif (869 byte) L‘interno della Fortezza.
 

Bullet7blu.gif (869 byte) Chiese e Santi a Milazzo.
Bullet7blu.gif (869 byte) Altre ricchezze della città.

Bullet7blu.gif (869 byte) Bellezze spettacolari a Milazzo.
Bullet7blu.gif (869 byte) La futura Riserva Marina.
Bullet7blu.gif (869 byte) Avvenimenti e appuntamenti.
 
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 Video - La città nella memoria.
Bullet7blu.gif (869 byte) Video - La città e il Capo.
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Video - Feste e processioni.

Bullet7blu.gif (869 byte)Bullet7blu.gif (869 byte) INDIETRO


   
         
       MILAZZO

           Le proprie risorse naturali,
     il patrimonio storico artistico,
     il clima ideale, acque marine
     attraenti e una crescente capacità
     ricettiva, sottolineano la sua
     innata vocazione turistica.
   
     Il grande Castello
      milazzese./2
   
     
     

 
 
 
Veduta di Milazzo dal mare

Clemensfranz - 5 Giugno 2006
 

 
 




da Wikimedia Commons

 

Descrizione dell’impianto e delle decorazioni.

L’irregolarità del territorio su cui fu edificato il monumento ha suggerito all’architetto imperiale, progettista dell’opera, una soluzione che sfruttasse l’asperità dei luoghi ed i dirupi circostanti a vantaggio di una maggiore impenetrabilità dell’edificio. Solo il lato S-E, ed una parte del alato N-E, sporgono sul piano. Le caratteristiche geomorfiche del sito hanno, contemporaneamente, costretto all’edificazione di un’opera che sacrificasse il gusto estetico a favore delle più urgenti esigenze statiche e strutturali. Anche per questo il Castello di Milazzo si discosta da quelli coevi.

L’imponente complesso architettonico è costituito da un recinto con torri ai quattro angoli. Le sue  strutture si estendono su un'area di oltre 7 ettari. Il perimetro misura 304,59 metri, con un’altezza media di 10 metri. Nonostante le trasformazioni e le parziali sostituzioni strutturali avvenute nel corso dei secoli, il recinto murario è sostanzialmente quello della città dell’ XI-XII secolo.

All’interno della fortificazione sopravvive la cosiddetta Torre Saracena, alta 14 metri e con possenti mura dello spessore di 2 metri. I vasti ambienti configurano un palazzo che copre una superficie di 361,20 mq. L’ingresso si apre sul lato orientale, attraverso un piccolo cortile (37,73 mq) presso la grande torre, ove è possibile accedervi oltrepassando un portale ogivale. Dallo stesso cortile si scorge un altro portale ogivale, ma più piccolo, che immette in un salone di 106,60 mq, per un’altezza di 8,50 metri. Esso ebbe funzione di soggiorno, come testimoniano le nobili strutture degli archi ogivali che sostengono il tetto ligneo e l’ampia finestra ogivale. Adiacente alla grande sala si trova un altro ambiente ampio 52,30 metri quadri.

Sebbene fosse una dimora all’interno delle riserve di caccia dell’imperatore e avesse le caratteristiche del palazzo residenziale, doveva comunque conservare una sua inespugnabilità agli attacchi e possedere, quindi, anche le peculiarità difensive di un’opera militare.

Il materiale utilizzato per la costruzione del castello ha impoverito il suo patrimonio decorativo, costringendo alla rinuncia della tradizione che ha segnato i tratti delle più importanti opere sveve. A Milazzo era troppo antieconomico importare la pietra calcarea, ottima per le decorazioni. Al suo posto si è scelta la pietra lavica che, essendo dura ed irregolare, impone scelte e soluzioni tradotte  in uno stile povero e spoglio delle forme finali.

All’esterno gli elementi decorativi sono persi quasi del tutto anche a causa di interventi e manomissioni operate in ogni epoca. Sopravvivono ancora, nel lato N-E, nella porta più grande, arco con conci lavici che disegnano l’archivolto. Stesso disegno nella porta del lato S-O e in quella di comunicazione tra la campate e l’ala N-O.  

 

 
 

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