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LE ISOLE EOLIE
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    LE ISOLE EOLIE

   Alla ricerca spirituale del "perdersi"
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    Vulcano

 

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Le isole Eolie viste dalla sommità
dell'isola di Vulcano

 

Giovanni di Catania - 4 Aprile 2007

 
 
 

da Wikimedia Commons

 
L'isola di Vulcano è divisa da un braccio di mare largo 750 m circa dall'isola di Lipari, detto Bocche di Vulcano. Di 21 km quadrati, fa parte del comune di Lipari. Gli abitanti vengono chiamati vulcanari.
Chiaramente d'origine vulcanica, presenta una fusione di più vulcani, alcuni spenti altri ancora in attività, come il più grande detto il Vulcano della Fossa (alto 386 m ) con a nord un cratere spento, detto Forgia Vecchia. A nord dell'isola vi è Vulcanello (123 m), mentre a sud è collocato Monte Aria (500 m) che costituisce con il Monte Saraceno (481 m). un altopiano di lave, tufo e depositi alluvionali. La relativamente recente colata di ossidiana del 1771 ha creato a nord-ovest la zona delle Pietre Cotte. L'eruzione più recente risale al 1888-90, ma l'attività del vulcano continua con diversi segni, come fumarole, presenza di fanghi sulfurei ( utilizzati per le sue proprietà terapeutiche) e fuoriuscite di vapore, sia dal cratere, che da aperture sottomarine. Alcune fumarole vengono utilizzate per la produzione di zolfo.
Sull'isola delle Eolie veniva collocata dalla mitologia greca la fucina del dio del fuoco
Efesto con i suoi aiutanti , i Ciclopi. Il dio venne chiamato dai latini Vulcano, da cui deriva il nome dell'isola e del termine con le sue diverse declinazioni.
L'attività principale è, chiaramente, il turismo, ma sono presenti colture agricole, tra cui la primaria è quella della vite.
Un servizio marittimo collega l'isola di Vulcano (da
Porto di Levante) a Lipari, passando attraverso le Bocche di Vulcano. Può essere raggiunta partendo da Milazzo.
 
 

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