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Fossili e minerali nei musei siciliani

Origine e diffusione del mammut
I piccoli elefanti siciliani

Il museo paleonyologico e geologico di Palermo
Gaetano Giorgio Gemmellaro
 Il museo di mineralogia di Palermo
Il museo mnineralogico di Caltanissetta
Sebastiano Mottura

Video musei di mineralogia in Sicilia
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M
USEI DI MINERALOGIA

      Dall’elefante nano alle miniere di
    zolfo dell’Ottocento siciliano, i musei
    di mineralogia dell’isola raccontano,
    attraverso i minerali, la sua storia.
    I fossili del museo Gemmellaro di
    Palermo rivelano la preistoria. I
    minerali colorati della sezione sulle
    zolfare del museo Mottura di
    Caltanissetta, la storia più recente. La
    loro visita apre un ottica diversa,
    impensabile ma sorprendente di una
    realtà sconosciuta.

   

    Sebastiano Mottura

     
     

 

 
 

Sebastiano Mottura

 

Foto da Wikimedia Commons

 







 Sebastiano Mottura, geologo, piemontese di nascita, ha operato a lungo in Sicilia, tanto che è stato nominato cittadino onorario di Caltanissetta.  E’, infatti, in questa città, che il Mottura fondò la Regia Scuola Mineraria (oggi, I.I.S.S. Sebastiano Mottura), all’interno della quale creò il museo mineralogico di Caltanissetta (attualmente in una struttura autonoma). Diresse l’istituto per diversi anni (tra il 1868 ed il 1875).

Come geologo, Mottura seguì da vicino l’area nissena dell’estrazione zolfifera siciliana, e le implicazioni con le ferrovie per il trasporto dello zolfo nei porti di lavorazione e di imbarco. Fu promotore della stesura della carta geologica italiana.

La scuola di tecnico-minerario
L'istituto di istruzione secondaria superiore (I.I.S.S.) di Caltanissetta, posta nell’attuale sede di Viale della Regione 7, fu fondato, come visto, dal geologo piemontese. Era il 1862, dopo l’unità d’Italia. Grazie ad un Regio Decreto, si aprì il primo istituto tecnico secondario in Italia, istituito per la formazione di Tecnici Minerari. Solo successivamente, vennero inaugurate altre scuole tecniche, come in Sardegna, Toscana, Veneto e Lombardia.
La città di Caltanissetta fu scelta da Sebastano Mottura, per la creazione dell’Istituto tecnico, a motivo della sua centralità nell’enorme bacino minerario siciliano, che si occupava della intensa estrazione zolfifera dell’epoca.
L’istituto, nei suoi oltre 150 anni dalla fondazione ha cambiato più volte sede. Nel primo periodo fu ospitato dal Convento dei Frati Agostiniani, per poi passare a "Casa Palmeri", in Via Berengario Gaetani.  Successivamente la scuola si trasferì nell’attuale sede.
Nel 1970, la scuola, già con indirizzo minerario, si arricchì dell'indirizzo Elettrotecnico.  Oggi ne conta sei, che sono: elettronica ed elettrotecnica,
corso meccanica e meccatronica;
corso costruzioni, ambiente e territorio articolazione geotecnico;
corso chimica, materiali e biotecnologie;
liceo scientifico opzione scienze applicate;
progetto Sirio serale

La regola di Mottura
Da esperto geologo, Sebastiano Motturas, alla fine dell’Ottocento, formulò la cosiddetta “
regola di orientazione del gesso del Mottura”. Si tratta di una regola statistica. Essa permette di determinare la localizzazione e l'orientamento dello zolfo nella serie gessoso solfifera.
Egli notò che i geminati di gesso, dalla particolare forma a lancia, venivano a formare una ripetuta successione di geminati, che era posta parallelamente al l'orientamento dei minerali di zolfo. La punta della lancia, rivolta verso il basso, indica sempre il senso dello strato di zolfo
 
 

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