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   Centri storici: Novara di Sicilia
    nascita del primo nucleo medioevale

    
Bullet7blu.gif (869 byte) Le correnti migratorie medioevali
     Bullet7blu.gif (869 byte) L'abbazia di Santa Maria la Novara
     Bullet7blu.gif (869 byte) L'abbazia basiliana trasformata in cistercense 
     Bullet7blu.gif (869 byte) Con il castello nasce il primo nucleo abitato
     Bullet7blu.gif (869 byte) Il borgo si sviluppa attorno alla Chiesa Madre
   
     
     
  Luoghi da conoscere
    NOVARA DI SICILIA
 

Per saperne di più  

 
   
 
   L'abbazia di Santa Maria
   la Novara
   
     

Testo di Sergio Bertolami
Fotografie di Sebastiano Occhino

   

 

 

Icona votiva in una strada di Novara. Santi protettori del Paese sono la Madonna dell'Assunta, ma anche a S. Ugo, primo abate del monastero di S. Maria la Novara. 

 

Sebastiano Occhino



 





 
Una delle fondazioni di Ruggero II fu l’abbazia edificata in Valle Bona poco distante dall’attuale paese di Novara, nella frazione di San Basilio. Scrive Vito Amico  che questo “monastero di Santa Maria la Novara, sotto il titolo di Santa Maria Annunziata e comunemente sotto il nome del B. Ugone, abbazia dell’Ordine Cisterciense, ascrivevasi a San Bernando, che a preghiera del Re Ruggero, diresse più volte i monaci in Sicilia, siccome consta dalle epistole 208 e 209 del medesimo Santo”. In particolar modo Gregorio Romano, cistercense di Messina, del Tabulario del Monastero di Chiaravalle, scrive in un documento ritrovato a Montecassino: “… fundari caeptum Monasterium anno Domini 1137 a Rogerio Rege Siciliae et ex voto absolutum anno 1167, sule primo Abate Hugone Sancti Bernardi discipulo”. Quindi il monastero cominciò ad essere costruito nell’anno del Signore  1137 da Ruggero Re di Sicilia e “ex voto absolutum” assolto il voto (Jongelio riporta “ex toto absolutum “: interamente compiuto) nell’anno 1167 (per il Jongelio nell’anno successivo). 

Le date di inizio e di compimento della edificazione dell’abbazia di Santa Maria sono chiare, tuttavia non altrettanto chiari sono i fatti storici. 

Sappiamo che in realtà nel 1137 Ruggero si opponeva all’autorità di papa Innocenzo II, appoggiando l’anti-papa Anacleto II che gli aveva riconosciuto il titolo di “Re di Sicilia”. San Bernardo, quindi, non avrebbe potuto fondare (o far fondare) l’abbazia visto che parteggiava per il pontefice e appellava Ruggero “tyrannus Siciliae “. In riferimento al documento citato sulla edificazione dell’abbazia, si potrebbe credere ad un errore di data da parte di Gregorio Romano, ripreso in seguito da Jongelio  e da Vito Amico; ma si potrebbe al contrario credere che Ruggero II abbia davvero iniziato la costruzione nel 1137, considerando che era solito, indipendentemente dal volere della Chiesa di Roma, edificare chiese e conventi (secondo la tradizione paterna ) e nominare vescovi ed abati. 
 
 

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