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   Viaggio in Sicilia: Siracusa '800
    
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  Viaggio in Sicilia
    SIRACUSA '
800
 

Per saperne di più  

 
   
 
   Siracusa:
   città greca in Sicilia
   
     
     

 

 

Siracusa: L'Orecchio di Dionisio


 

 
 
 
 






 

Al teatro sovrastano un Ninfeo e parecchie stanze sepolcrali incavate nella roccia, alcune delle quali sono in comunicazione con la famosa e mentovata Latomia detta l’Orecchio di Dionisio, per l'ascoltare che questi si pretende vi facesse delle parole profferite dai prigionieri. In realtà, vi è un'eco strepitosa, così che il semplice rumore prodotto dallo stracciare un pezzo di carta si ripercuote dalla bocca fino al fondo della caverna. Questa Latomia fu luogo di pene severissime e molti infelici prigionieri vi furono condannati a soffrire.

Poco distanti si trovano: la Latomia dei Cordari, vastissima; quella del Paradiso, labirinto incantevole per la sua forma pittoresca ed originale, immensa cava di pietra ricca di una splendida vegetazione; la Piscina, sotto la chiesetta di San Nicolò, divisa in tre parti, lunga diciannove metri, larga sei; la Latomia di Santa Venera; poi un gran numero di sepolcri, molti piani di edifici intagliati nella roccia, avanzi di strade, ecc.

Altra Latomia è quella dell'Intagliatella, nella villa Navantieri, vicina alla villa Landolina, nella quale è un cimitero consacrato ai forestieri che, pervenuti a Siracusa, vi fossero morti: del numero fu il poeta tedesco barone Augusto Platen di Hallermund, morto nel 1835. A Neapoli, infine, apparteneva anche la villa di Tremilio - dove è ora San Pietro di Tremiglio, villa del barone Bonanno - che è stata regalata dai Siracusani a Timoleone, per rendergli meno grave la sventura che l'aveva privato della vista.
 
 

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