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1 -
Ingresso
Busti in maiolica della Manifat- tura
del Barone Malvica, attiva a Palermo nel XVIII sec., ad- dossati
alle pareti tre cassoni si- ciliani in n9ce del '600 e '700, tra
cui notevole quello seicente- sco con protomi leonine.
Al soffitto, tela raffigurante "Diana e Callisto", opera di
pittore siciliano dell'Ottocento. |
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2 -
Sala dei Novelli
Cosidetta dal dipinto ottocen-tesco,
copia di un presunto au- toritratto del pittore Pietro No- velli.
Sui mobili in stile neoclas-sico, porcellane di Napoli e di Nyon,
interessante cassettone scrittoio con intarsi in avorio,
nelle due vetrine di fondo por- cellane di Meissen del XVIII
secolo. Il pannello in seta rossa
di artigianato siciliano e il lam-padario
di vetro di Murano so- no entrambi del XIX secolo. Al soffitto
pitture ottocentesche con amorini.
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3 - Salotto del Salvator Rosa
Così denominato per la presen-
za di piccoli dipinti alla manie- ra del pittore
seicentesco. Sul camino un trittico francese in bronzo
dorato di gusto rococò. I mobili in legno dorato di for- me
Luigi XV sono di esecuzio- ne ottocentesca. Alle pareti
panne-tlisericlàetla seconda- metà del XVIII sec. Nelle
vetri- ne porcellane delle prime mani- fatture europee (XVIII
sec.), vetri (XVII-XVIII sec.), venta- gli e orologi. Nei
medaglioni del soffitto dipinti con
episodi tratti dall'Orlando Furioso.
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4 - Sala
dei reperti archeologici
Nella vetrina impero vasi etru- schi
del VI e V secolo a.C., un'idria italiota, testine fittili,
lucerne, statuette di bronzo.
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5
- Salotto Rosa
Sulla parete destra un
dipinto con scena di battaglia. Di
rilievo i monetari in ebano e tartaruga di fattura
meridionale (Napoli, Palermo), raro il tavolino impero
con gambe a caria- |
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ridi. Sulle consolles ottocente- sche in stile
tOcocò, orologio in tartaruga fra vasi cinesi e orolo- gio a
lira di fattura romana, fra vasi giapponesi. Imponente il
lampadario in bronzo con stemma dei Lanza-Filangeri. |
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6
- Salotto Giallo e Verde
Nelle vetrine piatti di porcellana
di fattura napoletana dei primi dell'800, firmati "F. Nar-
done". Bacile e brocca dell'ar- gentiere palermitano
"Cipolla", sulle angoliere vasi settecente- schi in ceramica
di Caltagirone con stemma Filangeri. Al soffit- to una tela
ottocentesca di pit- tore siciliano raffigurante l'Al-
legoria dell'Immortalità. |

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7 -
Salottino Cinese
Realzzato seguendo la moda delle
"cineserie" molto in voga tra sette ed ottocento presso la
corte borbonica e di conse- guenza presso tutti i nobili del
meridione. Sulle pareti sete di- pinte con scene di vita
quoti- diana; dall'aerea architettura
del soffitto si affacciano eleganti personaggi orientali. I
mobili in legno laccato in nero, rosso ed oro risalgono a
diversi periodi del XIX sec. |
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8 -
Salottino giallo
Sulla destra tavolino impero èorì piaffO1fi
scaglibla~1m1rante un commisso in pietre dure, gambe figurate
ad aquila e traversa a serpenti; nella bacheca in tartaruga
una raccolta di porcellane orientali ed europee e piccoli
avori. Al soffitto dipinto ottocentesco su tela raffigurante
1'allegoria del tempo. Alle pareti copia di un dipinto del
Parmigianino raffigurante Cupido.
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9 - Salottino fumoir
Alle pareti un rivestimento in
cuoio di Cordova decorato a rilievo,
opera di artigiani locali che si rifacevano ad una
lavorazione elaborata per la . prima volta in quella
città nel Medioevo e poi protrattasi nel tempo. . |
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10 -
Boudoire
Con toletta Luigi XV, dono di
Maria Carolina di Borbone.
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11
Sala degli arazzi
Originariamente camera da letto del principe, oggi prende
nome dalle sete dipinte e ricamate poste alle pareti,
incorniciate in seta rossa ricamata in oro e argento,
che raffigurano episodi di amori mitologici.
I dipinti dei sopraporta eseguiti da Velasco riprendono la
storia di Amore e Psiche già trattata da Raffaello.
Gli arredi in stile Luigi XVI, realizzati nella seconda metà
dell'Ottocento, sono opera di artigiani locali. |

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12 -
Salone del baldacchino
E' un tipico esempio di "camera
ricamata" siciliana con le pareti rivestite da tessuti
ricamati in seta stesa a Pittore- sco, opera di
artigiani locali del XVIII sec., che vi raffigurarono
scene de "La Gerusalemme liberata".
Al centro della sala il grande arazzo con
baldacchino che da il nome al salone, ricamato
anch'esso a Pittoresco e raffigu- rante la presa di
Ariamaze da parte di Alessandro Magno.
Sul soffitto è celebrata la gloria di Bernardo Filangeri,
esaltato nelle sue virtù dai sopraporta dipinti che svolgono
un com- plicato tema filosofico. L'arredo e costituito da
mobili in stile Luigi XVI ed eleganti sedili impero. |
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A.
Cortile della fontana
Con elegante fontana rocaille che
racchiude il busto del prin- cipe Filangeri, due voliere late-
rali e pareti affrescate con motivi naturalistici e
architetture pro- spettiche simulanti un giardino. |
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13 -
Salotto dei fiori
(Salotto
Pompadour) Come so-
vraporta dipinti tardo settecen- teschi.
Consolles neoclassiche che sorreggono vasi cinesi e
giapponesi. Sulla volta dipinto su, tela raffigurante
l'allegoria delle Arti. |
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14 - Salotto-studio
Le pareti ornate a "raffaellesche"
racchiudono medaglioni con amori
mitici. Al soffitto "Venere e Marte". Due severi mone- tari in
ebano e tartaruga e sulla scrivania,
bronzo settecentesco raffigurante
Ercole.
15 -
Salottino di Diana
Una nicchia girevole con una statua raffigurante un
perso- naggio mitologico conduce ad un passaggio segreto.
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16 -
Sala da pranzo
Mobili ottocenteschi in stile
eclettico, in noce intagliato, custodiscono porcellane dd
servizio di piatti di Meissen, con decoro a fiori e uccelli,
della prima metà del settecento. |
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