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Trovare un tesoro in Sicilia vuol dire anche
trovarsi davanti un pircante. Il pircante è il classico gnomo
a guardia dei prezioni. Immobile
e fisso, incantato, ha poteri magici tali da impedire il ritrovamento, ma
tali da confondere anche quelli che fossero riusciti a penetrare nella
stanza della truvatura. Il
pircante
delle leggende è divenuto così familiare che in Sicilia una persona immobile
e ferma, si dice che
pari u pircanti supra a truvatura
(che «sembra lo gnomo
a guardia del tesoro nascosto»), mentre una persona imbambolata è rimasta
pircantata.
La truvatura dell'Etna
Il Monte Santa Maria si trova sull'Etna,
tra il monte Collabasso e le lave del
Passo dei Dammusi. Su di esso vi è una grotta, detta
della femmina e del calzolaio,
che si ritiene fosse
il nascondiglio di un favoloso tesoro. In questa grotta trovavano rifugio
ventiquattro briganti con il frutto delle loro ruberie. In essa avevano
rinchiuso una donna e un calzolaio a guardia di ventiquattro mucchi d'oro.
Accadde che i briganti un giorno vennero catturati dalle guardie della piana
di Catania. La povera donna ed il povero calzolaio morirono di fame
attendendo il ritorno dei loro carcerieri. Accadde che si trasformarono in
pircanti a guardia dei ventiquattro cumuli d'oro.
Molto tempo dopo passò di lì un pastore con le sue pecore. Saccorse che vi
era una grossa pietra da dove spuntava un anello. Incuriosito tirò l'anello
e... gli apparve una grotta luccicante d'oro. La sorpresa fu enorme quasi
quanto l'avidità di portare tutto via. Riempì le bisacce di quanto più
poteva e stava per andarsene felice, quando alle sue spalle rintronò una
voce femminile d'oltretomba che disse:
Viddanu, viddanu, accussì ti nni vai e ti
porti li dinari?
Il pastore
terrorizzato scappò volando dalla grotta lasciando lì anche le preziose
bisacce. Chiuse con la grossa pietra quadra. Nella fretta lo fece
erroneamente al contrario:l'anello rimase all'interno e non vi fu più modo
d'individuare dove si trovasse la grotta. Nessuno sa più dove si trovi la
grotta con i suoi preziosi ventiquattro mucchi d'oro. Anche per questa
truvatura non vi è uno scopritore. Il tesoro ancora aspetta nelle viscere
del Monte Santa Maria sull'Etna. |