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  Monumenti svevi in Sicilia
 
 
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Bullet7blu.gif (869 byte) Federico II e la Sicilia sveva

 
       
       
       
   
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  Monumenti svevi
 
Per il suo tempo, cerniera tra passato
  e modernità. Oggi
, punto di riferimento
  e di riflessione
 

Per saperne di più  

 
   
 
  Federico II    
     
     

 
     
 
Busto di Federico II di Svevia (attribuito), Castello di Barletta, Italia

 
Marcok - 6 Aprile 2006
 







 
da Wikimedia Commons

 
   


Ricordare alcune opere dell’età federiciana in Sicilia, ci permette di ribadire che il rilievo da attribuire al passato rappresenta uno degli elementi fondamentali per sostanziare il presente e sviluppare il futuro.

Ciò vale a più forte ragione per Federico II, soprattutto per la propria opera di interazione tra Europa e Mediterraneo. Fu capace, infatti, d’integrare e rendere efficaci due differenti modelli politici:  bizantino e nor­manno. Ebbe l’abilità e la padronanza, che sembra mancare, nell’af­frontare con saggezza e lungimiranza un tema oggi tanto sofferto, come quello del confronto con l’Islam e dimostrò che l’esito poteva es­sere pacifico. Come uomo di grande sensibilità e cultura, l’Imperatore Federico affrontò letteratura e scienza, mettendo a frutto le sue conoscenze di politico e di uomo,  avviando la strada del misurarsi continuamente con l’esperienza.

Come molti storici sostengono, egli seppe essere di collegamento tra passato e modernità, tra Oriente e Occidente. Indubbiamente è ancora oggi un grande punto di riferimento e di riflessione.

 
 
 

 
     

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