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Biblioteca Luigi Pirandello
via Regione Siciliana 120. Agrigento tel.0922/444111 fax
0922/602299 Apertura: dal lunedì al sabato ore 8,30-13,30
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La Casa
natale è una costruzione rurale di fine Settecento, posta in
una contrada di campagna, presso Agrigento, denominata "Caos", un
altopiano a strapiombo sul mare, punteggiato da ulivi e querce.
I Ricci Gramitto, avi di parte materna dello scrittore, vennero in
possesso della Villa nel 1817.
In essa la famiglia Pirandello si era rifugiata per
sfuggire alla grave epidemia di colera che nel 1867 imperversava
in tutta la Sicilia.
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Danneggiata
nel 1944 dallo scòppio del vicino deposito di munizioni delle
truppe americane, venne nel 1949 dichiarata monumento nazionale.
Tre anni dopo la Regione Siciliana l'acquistò e diede inizio ai
lavori di restauro e sistemazione della
Casa e della stradella di collegamento con il pino.
Le stanze con vista sulla campagna
ospitano una vasta collezione di fotografie, recensioni e
onorificènze, prime edizioni di libri con dediche autografe,
quadri d'autore dedicati a Luigi Pirandello,
locandine delle sue opere piu famose
rappresentate nei teatri di tutto il mondo.
Periodicamente la Casa ospita anche mostre
temporanee decJicate al Maestro.
Dal 1987 la casa natale costituisce un
unico istituto con la Biblioteca
Luigi Pirandello. |
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La
Biblioteca Luigi Pirandello è un centro multimediale di
documentazione sul drammaturgo siciliano, che conserva e
offre una notevole varietà di documenti distinti in
monografie, materiali rari e di pregio, periodici. Di estremo
interesse sono i documenti autografi, in gran parte provenienti
dagli eredi di Pirandello: circa 5000 documenti, molti dei quali
ancora inediti, tra lettere, copioni teatrali manoscritti e
dattiloscritti, frammenti, ritagli di giornali e diversi cimeli
personali, --.in particolare la tessera del
partito fascista del 1936, la tessera della Reale Accademia
d'Italia, il libretto universitario di Bonn del 1889, il
taccuino di Bonn e di Coazze. |
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Cratere attico che contenne le ceneri di
Luigi Pirandello durante la traslazione del 1961. |
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