Provincia di

Enna
     Museo Archeologico
    di Aidone (Enna)
   
Aidone (Enna). Via Torres Trupia - Tel. 0935/87307          
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Museo Archeologico

Aidone (Enna). Via Torres Trupia Tel. 0935/87307
Aperto tutti i giorni 9 -18,30

Ingresso L. 4000

Ingresso gratuito per i cittadini della Comunità Europea di età inferiore ai 18 anni e superiore ai 60 anni


 

Il museo è ubicato nel centro storico di Aidone.

La sede museale è l'ex Convento dei Padri Cappuccini, realizzato tra il 1611 ed il 1613 sotto la reggenza di Padre Gregorio da Castrogiovanni.
L'impianto architettonico originario, comprendente anche la chiesa, dedicata a San Francesco, è stato oggetto di intervento nel 1984, quando fu adibito a sede museale. Si accede al museo dalla chiesa di San Francesco la cui navata è in parte utilizzata come sala per le conferenze. Dalla stessa attraveso una rampa di scala si raggiunge la cripta, dalle pareti interamente ricoperte da avelli (niç~hie) tombali.

Il museo illustra la storia di Morgantina dall'età del bronzo all'età romano-repubblicana.
Il
sito di Morgantina fu abitato fin dalla preistoria. I resti più antichi finora noti di un abitato sono stati ritrovati sul colle della Cittadella e risalgono al XIII secolo a, C.,

 

 

periodo in cui la zona centrale 'della Sicilia, secondo la tradizione storica, fu ocèupata dai Morgeti, popolazione proveniente dal continente, alla quale Morgantina deve probabilme~e il nome.
Sempre sullc:/stesso colle, i coloni calcidesi arrivati dalla piana di Leontinoi, fondarono il loro insediamento urbano. Nel 459 a. C.I'abitato venne assediato e distrutto dai Siculi di Ducezio. Intorno alla metà del. V secolo a.C. la nuova città sorse nella vicina Serra Orlando con un impianto urbanistico ortogonale tipico delle città greche di nuova fondazione di cui restanò poche
tracce. A partire dal IV secolo a.C. si ha la fase più conosciuta e meglio documentata della città. Nel III secolo, soprattutto durante il regno di Ierone, la città crebbe in floridezza, come si evince dai resti degli edifici monumentali di quell'epoca. La risistemazione dell'agorà, dopo la

 

distruzione del 211 a. C., e l'esistenza di edifici databili fino al 50 a. C. circa, documentano la fase romana della città che successivamente, in età romano-imperiale, scomparve a causa di un progressivo abbandono.
 

Le collezioni. La raccolta dei materiali esposti proviene dagli scavi condotti, a partire dagli anni '50, dalla Missione Americana delle Università di Princeton e Virginia è dalle Soprintèndenze di Siracusa, Agrigento ed Enna.
 

L'ordinamento, nelle sale espositive, è cronologico e tematico. L'esposizione dei reperti è corredata da carte topografiche e pannelli esplicativi.

sale 1, 2 introduttive con pannelli documentari e vista sul chiostro
sala
3 insediamento preistorico e protostorico: C.da S.Francesco e la Cittadella
sala
4 Morgantina in età: greca arcaica: la Cittadella
sala
5 la città: ellenistico- ròmana: l'abitato di Serra Orlando, i santuari, le necropoli sale 6, 7, 8, 9 sezione numismatica (in allestimento)
sala 10
storia degli scavi (in allestimento) sala 11 plastico di Morgantina; quadri del XVIII e XIX sec.
sala 12
sala dei pithoi e qel1e vasche fittili sale 13, 14 (piano rialzato) la vita quotidiana a Morgantina: le attività: produttive, l'ambito domestico, i culti, gli spettacoli.

 

 
     
 

 
 
 
 
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