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Le
collezioni.
Il nucleo
più antico è costi- tuito dalle collezioni Navarra e Nocera. La
prima, acquistata negli anni Cinquanta dal museo, comprende un
cospicuo numero di vasi corinzi ed attici a figure nere e a figure
rosse, provenienti dagli scavi clandestini delle necropoli e
raccolti alla fine dell'Otto- cento dal barone Giuseppe Navarra.
Tra i vasi
attici a figure nere (fine VI, inizi V sec. a.C,) si ritrovano
opere attribuite al Pit- tore di Gda e al Pittore di Eucharides, e
molte lekythoi della "classe di Phanillys". Tra i vasi
attici a figure rosse (prima metà dd V sec. a.C,) sono esposti
quelli dd Pitto- re di Edimburgo, del Pittore di Boreas, del
Pittore della Phiale di Boston, del Pittore dei Porci, del Pittore
di Berlino e del Pitto- re di Brygos. Si tratta di opere di grandi
ce- ramografi (decoratori di oggetti in terracot- ta) attici
giunte a Gda con navi mercantili.
Il relitto
di una di queste imbarcazioni è sta- to ritrovato di fronte alla
costa ed ha con- sentito di ricavare dati fondamentali per lo
studio dell'architettura navale antica e dei traffici commerciali
che l'antica colonia in- tratteneva con le altre città della
Grecia.
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L'ordinamento
è di tipo cronologico e si ar- ticola in otto grandi sezioni,
nelle quali l'esposizione è associata a materiale didatti- co e
didascalico.
Piano terra
Sezione I
1 La storia
2 La preistoria
3 L' acropoli (dalla fondazione al V sec. a.C.)
4 L'acropoli (IV Sec a.c.), l'Emporio, la Nave
Sezione Il
5 L'Heraion
6 La città fra il IV e il III sec. a.C.
Sezione 111
7 Le Fornaci, l'Epigrafia
Sezione VIII
8 Le Necropoli greche
9 La Collezione Navarra, la Collezione Nocera
Primo piano
Sezione IV
1 Le anfore
Sezione V
2 I Santuari extraurbani.
Sezione VI
3 Il territorio dalla Preistoria all'età greca.
Sezione VII
411 territorio dall'età romana all'età mediovale. |
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La sede
museale è un edificio realizzato negli anni Cinquanta. Nel
1984, dopo la realizzazione di lavori di ampliamento resi
necessari per l'incremento dei materiali da esporre, il Museo
venne riaperto con un nuovo allestimento.
Gli ultimi interventi effettuati a partire dal 199510 hanno
interamente rinnovato nei percorsi espositivi e negli apparati
didattici e didascalici.
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Il
museo illustra attraverso reperti ceramici, bronzei e
numismatici, la storia di Gela antica e del territorio ad
essa connesso, dall'età preistorica all'età medievale.
Gela fu la prima colonia rodio-cretese fondata in
Sicilia, secondo Tucidide, nel 689-688 a.C. La città divenne
ben presto una delle più importanti dell'isola fino a
rivaleggiare con la stessa Siracusa.
Le sue mire espansionistiche per il controllo del territorio
la portarono a fondare nel 581 a. C. Akragas (Agrigento), |
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successivamente ad estendere il proprio dominio fino allo
Stretto.
Dopo
la metà del V sec. iniziò il suo declino. Nel 405 a.C. fu
conquistata e distrutta dai Cartaginesi. Ricostruita nel IV
sec. a.C., fu successivamente oggetto di attacchi da parte
di Siracusa, fin quando tra il 285 e il 282 a. C. fu
distrutta dal tiranno agrigentino Phintias che trasferì i
suoi abitanti presso Licata dove nacque una nuova città
chiamata Phintiade. |
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