Provincia di

Caltanissetta
     Museo Archeologico
    di Gela (Caltanissetta)
   
Gela. Corso Vittorio Emanuele 1 - Tel. 0933/912626                
    Indice - pag. A / B
 
 
 
 
 

 

Le collezioni. Il nucleo più antico è costi- tuito dalle collezioni Navarra e Nocera. La prima, acquistata negli anni Cinquanta dal museo, comprende un cospicuo numero di vasi corinzi ed attici a figure nere e a figure rosse, provenienti dagli scavi clandestini delle necropoli e raccolti alla fine dell'Otto- cento dal barone Giuseppe Navarra.

Tra i vasi attici a figure nere (fine VI, inizi V sec. a.C,) si ritrovano opere attribuite al Pit- tore di Gda e al Pittore di Eucharides, e molte lekythoi della "classe di Phanillys". Tra i vasi attici a figure rosse (prima metà dd V sec. a.C,) sono esposti quelli dd Pitto- re di Edimburgo, del Pittore di Boreas, del Pittore della Phiale di Boston, del Pittore dei Porci, del Pittore di Berlino e del Pitto- re di Brygos. Si tratta di opere di grandi ce- ramografi (decoratori di oggetti in terracot- ta) attici giunte a Gda con navi mercantili.

Il relitto di una di queste imbarcazioni è sta- to ritrovato di fronte alla costa ed ha con- sentito di ricavare dati fondamentali per lo studio dell'architettura navale antica e dei traffici commerciali che l'antica colonia in- tratteneva con le altre città della Grecia.
 

L'ordinamento è di tipo cronologico e si ar- ticola in otto grandi sezioni, nelle quali l'esposizione è associata a materiale didatti- co e didascalico.

Piano terra
Sezione I

1 La storia
2 La preistoria
3 L' acropoli (dalla fondazione al V sec. a.C.)
4 L'acropoli (IV Sec a.c.), l'Emporio, la Nave

Sezione Il

5 L'Heraion
6 La città fra il IV e il III sec. a.C.

Sezione 111

7 Le Fornaci, l'Epigrafia

Sezione VIII

8 Le Necropoli greche
9 La Collezione Navarra, la Collezione Nocera

 
Primo piano
Sezione IV

1 Le anfore

Sezione V

2 I Santuari extraurbani.

Sezione VI

3 Il territorio dalla Preistoria all'età greca.

Sezione VII

411 territorio dall'età romana all'età mediovale.

 

La sede museale è un edificio realizzato negli anni Cinquanta. Nel 1984, dopo la realizzazione di lavori di ampliamento resi necessari per l'incremento dei materiali da esporre, il Museo venne riaperto con un nuovo allestimento.
Gli ultimi interventi effettuati a partire dal 199510 hanno interamente rinnovato nei percorsi espositivi e negli apparati didattici e didascalici.
 

Il museo illustra attraverso reperti ceramici, bronzei e numismatici, la storia di Gela antica e del territorio ad essa connesso, dall'età preistorica all'età medievale. Gela fu la prima colonia rodio-cretese fondata in Sicilia, secondo Tucidide, nel 689-688 a.C. La città divenne ben presto una delle più importanti dell'isola fino a rivaleggiare con la stessa Siracusa. Le sue mire espansionistiche per il controllo del territorio la portarono a fondare nel 581 a. C. Akragas (Agrigento),

 



e successivamente ad estendere il proprio dominio fino allo Stretto.

Dopo la metà del V sec. iniziò il suo declino. Nel 405 a.C. fu conquistata e distrutta dai Cartaginesi. Ricostruita nel IV sec. a.C., fu successivamente oggetto di attacchi da parte di Siracusa, fin quando tra il 285 e il 282 a. C. fu distrutta dal tiranno agrigentino Phintias che trasferì i suoi abitanti presso Licata dove nacque una nuova città chiamata Phintiade.

 
 
     
 

 
 
 
 
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