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  Villa Valguarnera
 
Il monumentale edificio settecentesco
  immerso nel giardino che conserva
  ancora
  parte delle piante originarie.
 

Per saperne di più  

 
   
 
  Villa Valguarnera    
     
Testo di Rosa Maria Manuli    

     

Il giardino ombroso, esposto a nord, deve il suo nome al fatto che durante l’estate fornisce ombra, anche grazie alla presenza di numerosi alberi dalla folta chioma. Vi sono fontane colme di papiri, cespugli di rosmarino, oleandri, yucche, aloe, tre alti pini marittimi piantati in occasione della nascita dei tre figli dei proprietari. Si trovano in questo settore, inoltre, un gigantesco esemplare di ficus benjamina e uno di ficus elastica, un vero e proprio monumento vegetale, le cui fronde necessitano di continue potature e le cui radici tentacolari hanno invaso il terreno.

Il giardino panoramico comprende un ampio spazio che termina in un terrazzo, pavimentato da maioliche bianche e blu, che guarda ad uno scenario d’incomparabile bellezza: da un lato il golfo di Palermo, dall’altro quello di Termini Imprese. Esposto a levante, è costituito dal terrapieno realizzato con il materiale di risulta utilizzato durante i lavori di costruzione. In questo spazio emergono due grosse cycas che risalgono al Settecento, le prime a giungere in Sicilia e che possono essere considerate le capostipiti delle attuali. Su questa terrazza, dove sono collocate anche palme da datteri, durante i lunghi pomeriggi estivi si consumava il rito del gelato.

 

 
 
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