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  Capo d'Orlando
 
Sarebbe opportuno avere
  a disposizione una struttura per una 
  fruizione efficiente delle raccolte
  municipali
 

Per saperne di più  

 
   
 
  Una pinacoteca
  per Capo d'Orlando
   
     
Testo di  Pina Carrabotta e Patrizia Conti Nibali     

     
 

Il Centro Culturale polivalente di Capo d'Orlando di cui fa parte la pinacoteca.
 

 
 
 
 


 

   
     

Capo d'Orlando pur essendo un "paese giovane" ,in quanto ottiene l'autonomia comunale da Naso nel 1925, si è sempre prodigato nell'attività culturale attraverso mostre e manifestazioni. Basti citare la Rassegna "Vita e paesaggio di Capo d'Orlando". Il progetto della Rassegna fu realizzato per la prima volta nel 1955 presso i locali della Pinacoteca Comunale e negli anni a seguire comprenderà opere di arte contemporanea, che rispecchiano l'arte nei suoi momenti più esaltanti e a volte problematici.

Era il tempo in cui i pittori seppero cogliere l'anima profonda di Capo d'Orlando, fra questi citiamo Tono Zancanaro che ha ricambiato l'amore verso questo paese con una notevole produzione pittorica frutto di una passione viscerale. Cosi nel 1998 la Pinacoteca Comunale venne intitolata alla memoria del grande maestro.

Nel corso degli anni il Comune ha acquisito un notevole patrimonio storico-artistico, di questo gran parte è ospitato nei suoi locali, purtroppo ciò rende difficile poterli ammirare. Sarebbe opportuno avere a disposizione una struttura che ospiti esclusivamente questa Rassegna e in attesa che ciò avvenga ci sembra giusto che oggi la Pinacoteca venga utilizzata, previa autorizzazione, per esposizioni collettive o personali.

Proprio in occasione di una mostra siamo venute a diretto contatto con la  realtà di questa struttura. Addirittura molti sconoscevano la sua esistenza, la possibilità di poterne usufruire e le modalità per accedervi. I locali, nonostante le gravi carenze strutturali, potrebbero diventare il  "fulcro" delle attività socio-culturali, ma occorre la volontà anzi la voglia di fare, l'amore per l'arte in tutte le sue forme e gente motivata. Soprattutto occorre capire che l'arte deve "pagare" cioè deve dare un ritorno in termini economici affinché la sua fruizione sia efficiente, affinché si smuova la "coscienza culturale" e non si perda la "memoria storica" di un paese.

 

 
 
           

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