COMUNE DI

G
IARRATANA (RG)

 

 
 
     
 

Chiesa di San Bartolomeo a Giarratana

 
     
 

Azotoliquido - 21 Ottobre 2008

 
     
     
     
   
 
 
  da Wikimedia Commons  
     


Centro agricolo (Comune di 43,45 Km2 con 3400 abitanti), 20 Km a Nord-Est del capoluogo, a 520 metri s.l.m. sulle pendici meridionali dei monti Iblei.

Il Centro ha una economia essenzialmente agricola, che permette attività di trasformazione del prodotto (olio, vino). Celebre è la produzione di un rinomato tipo di cipolla, cui è dedicata annualmente una frequentatissima sagra.
Non mancano industrie impegnate nel settore estrattivo di rocce asfaltiche e bituminose.

 

    Giarratana    
       
Notizie storiche Beni monumentali

Il territorio è stato popolato in antichissima età, come è stato riscontrato dai ritrovamenti archeologici (effettuati per primo da Paolo Orsi) di alcuni villaggi preistorici. abitati dalle tribù sicule. Secondo alcune ipotesi i resti di questi luoghi, rispondenti a tratti di strutture murarie, sono da identificare con i siti di Erbesso e di Casmene.

In effetti Giarratana si trova non lontano dal sito dell'antica Ceretanum, Il preesistente Centro era ubicato, come ricorda Arezio nei pressi del fiume Limagone e abitato dai Ciretani (di cui parla anche Cicerone). Ceratanum fu distrutta da un rovinoso terremoto nel 1693.

Sul declivio del colle sorge invece l'attuale Centro abitato. I primi documenti che apertamente citano Giarratana risalgono soltanto al Medioevo e precisamente dall'età dei Normanni.

Amico sostiene che è lecito credere che il primo Signore di Giarratana sia stato Goffredo figlio del Conte Ruggero, che l'ebbe con la Contea di Ragusa. Enrico VI donò il feudo a Rinaldo Acquaviva. Dopo la cacciata degli Angioini, fu signore di Giarratana Gualtieri da Caltagirone, quindi alla sua morte l'ebbe Giovanni Lentini.

Nel 1360 troviamo Giarratana nelle proprietà di Giacomo Alagona, il quale, "per sua fellonia", fu in seguito privato dei suoi beni da Re Martino, che li trasferì a Bernardo Cabrera, che a sua volta divenuto nemico alla Regina Bianca nel 1411 perse la proprietà del paese in favore di Sancio di Heredia. Tornato Bernardo nei favori del nuovo re Ferdinando, riebbe i suoi beni che lasciò in eredità al figlio Giovanni Bernardo. Costui nel 1453 vendette il paese ai Casusaggio, ma Cabrera ritenne di riacquistare i beni di cui era in precedenza stato privato. Tuttavia solo un anno più tardi ne viene in possesso la famiglia di Simonetto Settimo, e da questo momento i suoi eredi. Nell'atto di vendita Giarratana è definita Castrum. La famiglia Settimo migliorò le difese del Centro, facendo costruire un imponente Castello, i cui ruderi sono ancora visibili nella parte alta dell'abitato, in zona Terravecchia.

Nel corso della sua storia Giarratana fece parte della contea di Modica e fu insignita del titolo di Marchesato.

 

Chiesa Madre Annunciazione delle Vergini,
Chiesa di S. Bartolomeo,
Chiesa di S. Antonio Abate,
Chiesa SS. Annunziata,
Chiesa di S. Giorgio.

ITINERARI CONSIGLIATI

Nella piazza del Municipio campeggia la Chiesa Madre, la cui facciata, molto simile a quella della cattedrale di Noto, è priva del campanile di destra. Nel centro della cittadina, nella parte alta del paese, sorge la Chiesa di S. Antonio Abate, vi si conserva la statua della Madonna della Neve, patrona di Giarratana. Interessante anche la Chiesa di San Bartolomeo: d'impianto barocco a tre navate, si presenta all'eterno con una facciata a tre ordini sovrapposti.