COMUNE DI

V
ALDINA (ME)

 
     
 

Stemma del Comune di Valdina

 
     
 

 

 
     
     
 
 
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Centro agricolo (Comune di 2,76 Km2 con 1300 abitanti), 34 Km a Ovest del capoluogo, a 231 metri s.l.m. nella valle del torrente Gesso. Sono presenti delle Terme. Sviluppata è l'industria dei laterizi con piccole e medie aziende.

 

  Valdina    
     
Notizie storiche Beni monumentali
 

La storia del piccolo centro, posto nell’entroterra del golfo di Milazzo, è legata in gran parte alla vicina Roccavaldina. Il primo nucleo di entrambi i Centri (appartenenti ad un unico territorio) sembra sia stato fondato da uno dei tanti tribuni romani.

In saracena i due territori sono separati per ricompensare due nobili cavalieri: Giovanni Rocca e Giovanni Mauro. Da quest’ultimo Valdina assume il nome originario di Maurojanni, che conserva fino al 1509.

Nel secolo XIV è stata concessa dal re Federico III d'Aragona a Perrone Gioeni di Termini, protonotaro del regno e ai suoi eredi. Successivamente il feudo è acquistato da Giovanni di Taranto, che decide di cederlo non troppo tempo dopo a Niccolò Castagna. La Signoria del feudo passa ai suoi eredi, fino al 1509, quando l'ultimo di questi, Giliberto Polichino lo vende a Andrea Valdina, dal quale il Centro prende l'odierna denominazione.

In seguito troviamo Valdina e Roccavaldina fra i possedimenti di Sancio Orioles, cui probabilmente sono stati concessi come pegno. Nel 1643 Pietro Valdina, pronipote di Andrea è nominato primo principe di Valdina e marchese di Roccavaldina, prefetto della milizia siciliana in Lombardia, pretore di Palermo e Pari del regno. La Famiglia Valdina tiene il feudo fono alla sua legale soppressione nel 1812.

Dal 1929 al 1948 il Comune è stato soppresso, per essere aggregato a quello di Spadafora fino al 1932 e poi a quello di Roccavaldina fino al 1948, quando è stato dichiarato Comune autonomo.

Il territorio è stato sempre ricco di oliveti, vigneti, gelseti ed alberi da frutta.

Chiesa Madre.