Il Centro di origine medioevale è menzionato in un privilegio di Federico III, redatto a Messina il 23 maggio 1303, che ne concede il possesso alla casata dei Romano, con l'obbligo del sostegno militare. Nel 1392 San Teodoro è tra i Casali facenti capo al Capitano Giustiziere di Randazzo. Scomparso Giordano Romano, che l'aveva ricevuto dal padre, il feudo per successione diretta passa alla maggiore delle due figlie e, alla morte di questa, alla minore ed ancora alla moglie Margherita. Da questa il feudopassa alla sorella di nome Bella, che nel 1402 lo dona al nipote Paolo Campolo, figlio del fratello. A questi subentra il primogenito Giovanni Francesco e, nel 1510, il fratello Geronimo.

Nel 1687 troviamo il Centro tra i possedimenti di Diego Brunaccini, nominato Principe di San Teodoro. E' per volontà del medesimo Principe che nel 1692 è edificata la Chiesa Parrocchiale in onore di Maria SS. Annunziata.

Dal 1928 al 1940 il comune viene soppresso ed aggregato a quello di Cesarò.