Cittadina (Comune di 23,99 Km² con 16000 abitanti), 7 Km a Sud-Ovest del capoluogo, sulla costa meridionale della Sicilia.

Porto Empedocle è una Cittadina commerciale, fornita di un porto attrezzato. E' pure un Centro peschereccio, base per la raccolta e la vendita del pesce d’alto mare.

In rapido sviluppo anche come località balneare.

Un tempo era chiamato "Marina di Girgenti", in quanto rappresentava lo sbocco a mare di Agrigento. Nel secolo XV fu munito di attrezzature per il carico e scarico del grano, difese da una torre-fortino, edificata da Carlo V nel Cinquecento, la cui massa piramidale tronca domina il porto. La torre venne successivamente adibita a carcere ed oggi, ben restaurata, è utilizzata come centro sociale e culturale.

La storia del Centro è tutta legata al suo porto. Nel 1749-1763 si costruì il Molo, favorendo l'attività commerciale e il conseguente sviluppo della Cittadina. Fino agli anni Sessanta del Novecento il Porto fu utilizzato anche per l’esportazione dei prodotti minerali cavati nell'entroterra e raffinati (salgemma, zolfo e gesso).
Il Comune autonomo si costituì nel 1853, assumendo la denominazione di Molo di Girgenti, che mantenne per circa un decennio, quando cambiò nome nell'attuale, in onore del filosofo agrigentino Empedoche.

ITINERARI CONSIGLIATI

Da visitare, oltre il porto dominato dalla fortezza del secolo XVI, è la Chiesa Madre, edificata nel 1892 in onore di Maria Santissima del Buon Consiglio.

Sulla strada per Agrigento, nella Frazione di Villaseta, nei pressi della contrada Caos, si trova la casa natale dello scrittore Luigi Pirandello. E' oggi sede del Centro di documentazione pirandelliano e custodisce molte testimonianze umane e letterarie: prime edizioni autografe dei suoi libri, lettere, fotografie, locandine teatrali, l'attestazione dell’attribuzione del premio Nobel per la letteratura del 1934. Poco distante dalla casa, si trova il famoso pino solitario sotto la cui ombra sono oggi collocate le ceneri di Pirandello ricoperte da una semplice pietra-monumento. Nel 1997, l'albero è stato privato della sua folta chioma, a causa di un forte vento.

LUIGI PIRANDELLO