COMUNE DI

C
AMMARATA (AG)

 

Centro agricolo (Comune di 192,03 Km2 con 6500 abitanti), 58 Km a Nord del capoluogo, a 682 metri s.l.m. alla destra del fiume Platani. Il centro si sviluppa nella zona più elevata dei Monti Sicani (pendici nord-orientali di Monte Cammarata, 1578 metri).
E' geologicamente posto su di un dosso di calcare bianco marnoso, lambito dai valloni in cui scorrono i fiumi Turibolo e Calcara (affluenti del Platani), in zona di suoli bruni, rendzine e litosuoli.
Zona sismica di seconda categoria.

All'economia di tipo agricolo (agrumi) e zootecnico, si aggiunge una attività artigianale e una certa vitalità di tipo industriale ed estrattiva (cave di zolfo).

In sviluppo la villeggiatura montana nel periodo estivo, grazie anche al fatto che parte del Monte Cammarata è riserva naturale, per via del suo bellissimo bosco.

 

    Cammarata    
     

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Notizie storiche Beni monumentali

Già esistente in tempi greci, il borgo fu conquistato nel 1087 dal Conte Ruggero, che volle donarlo ad una sua congiunta, Lucia de Camaratae, ossia Lucia di Cammarata, dal nome del luogo. Il Centro fu in seguito dominato dai Maletta, dai Moncada nel 1398 e poi dagli Abatellis e dai Branciforte.

L'impianto urbano si è nel tempo adattato alle condizioni geomorfologiche dei rilievi sui quali è posizionato. Sono presenti permanenze medioevali nel tracciato viario e nel tessuto edilizio, ma sono anche leggibili gli interventi architettonici del '400, del '500 e del '600.

 

Chiesa S. Nicolò di Bari,
Chiesa S. Vito,
Chiesa S.Sebastiano, Chiesa S.ta Maria di Gesù,
Chiesa S.ta Maria Cacciapensieri,
Chiesa S. Domenico, Chiesa S. Biagio, Chiesa dell’Annunziata, Chiesa della Madonna dell’Indirizzo,
Chiesa della Madonna delle Grazie,
Palazzo Barone Goffaro e cappella adiacente, Chiesa di S. Orsola, Chiesa S. Giacomo, Chiesa di S. Caterina.

ITINERARI CONSIGLIATI

Ruderi del Castello, del quale permangono due torri e parte delle mura di cinta.

Le Chiese all'interno del tessuto urbano, come la Chiesa Madre, dedicata a S. Nicola di Bari, il cui originario impianto è risalente al secolo XII, modificato in età barocca, che conserva una tela di Pietro d'Asaro raffigurante la Madonna della Catena; interessante inoltre la Chiesa di San Vito e la Chiesa dell'Annunziata. Da vedere il complesso conventuale dei Domenicani.