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Alcamo e la Scuola poetica siciliana

La lingua Volgare
Le lingue d'Oc e d'Oil
La Scuola poetica siciliana
La produzione lirica della Scuola
Giacomo da Lentini, il caposcuola
L'invenzione del Sonetto
Cielo d'Alcamo
Pier della Vigne
Altri poeti della Scuola
Il matematico Leonardo Fibonacci
Federico II e gli Svevi
Guelfi e ghibellini
 
Alcamo e la sua storia
Il castello d'Alcamo e le
antiche mura

Il castello di Calatubo
La Chiesa Madre ed altre chiese
Riserva naturale Bosco di Alcamo

Video su Federico II e la
Scuola siciliana

Video su Alcamo
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ALCAMO E LA SCUOLA SICILIANA

        Alla base dei grandi poeti
   toscani del Trecento (Dante, Petrarca
   e Boccaccio) vi è l’uso aulico del
   Volgare fatto dalla Scuola poetica
   siciliana alla Corte di Federico II di
   Svevia. Riscopriamola unitamente
   ad Alcamo, la città natale di Ciullo.

   

    La Chiesa Madre
    ed altre chiese

   
     
     

 

 

Facciata della Basilica di Santa Maria Assunta in una foto dei primi anni del '900.

Carlo Brogi (1850–1925)
Foto da Wikimedia Commons

 






 

La Chiesa Madre di Alcamo è detta anche Basilica di Santa Maria Assunta. Fu costruita nel Seicento, sul luogo in cui sorgeva un tempio di culto risalente al XIV secolo. Ad esso risalgono il portale e lo splendido campanile. L’edificio sorge in pieno centro storico, a pochi passi dalla piazza più importante, oggi nominata Piazza Ciullo.
L’interno è suddiviso in tre navate, con l’abside affrescato da composizioni del pittore Guglielmo Borremans. Nelle cappelle laterali trovano posto creazioni cinquecentesche di Antonello Gagini, quali il Transito della Vergine ed il Crocifisso. Oltre ai capolavori contenuti in essa, dal 2010 è aperto nell’edificio il Museo della Basilica d'arte sacra, allestito con numerose opere originari delle altre chiese alcamesi.

Anche la Chiesa di San Francesco risale al XVII secolo. Al suo interno troviamo, come nella Chiesa Madre, un'ancóna in marmo attribuita a Domenico Gagini, e due sculture, raffiguranti la Maddalena e San Marco, assegnate, invece, al figlio Antonello Gagini.

Nella Chiesa di Santa Maria di Gesù dei Frati Minori, che conserva le spoglie del beato Arcangelo Piacentini (da Calatafimi), si trova un dipinto “curioso”, da guardare
attentamente, attribuito al palermitano Pietro Ruzzolone, oltre alla Vergine col Bambino e a S. Francesco d'Assisi e S. Benedetto da Norcia, fondatori di ordini Religiosi, vi sono ritratti in ginocchio ai due lati della composizione, sia  il conte Luigi Enriquez de Aragona e la contessa Anna Cabrera Moncada., che furono feudatari di Alcamo.

Parecchi artisti di livello internazionale giunsero ad Alcamo nel tempo, impreziosendola con capolavori. Ad esempio, i pittori Guglielmo Borremans e il  monrealese Pietro Novelli, o scultori del calibro di Antonello Gagini e Giacomo Serpotta ed altri.

La Chiesa di Sant'Oliva, del Settecento, conserva anch’essa opere del Gagini, ma anche una
pittura del Novelli posta sull’altare maggiore. Sempre al pittore Pietro Novelli è attribuito un dipinto nella chiesa di San Francesco di Paola (detta Badia Nuova). Quest’ultima contiene pure delle allegorie di Giacomo Serpotta.
Va ricordata, inoltre,
una pregevole Madonna del Miele, realizzata nel 1300, che si trova nella Chiesa barocca dei Santissimi Paolo e Bartolomeo. Risalente, invece, al XV secolo, è la chiesa di San Tommaso, che possiede un pregevole portale decorato con motivi geometrici.

 
 

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