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Patti e la Madonna Nera del Tindari
Introduzione
Gli scavi di Tyndaris
La Villa romana di Patti marina
Storia di una città governativa
Archeologia ed arte a Patti
Patti tra Natura e Natura
 
 
 
La Madonna Nera di Tindari
Il culto delle Madonne Nere
L'origine orientale del culto
Altre interpretazioni sui Simulacri
L'icona ritrovata
Le leggende di Marinello
 
Video su Patti
Video sulla Madonna Nera
 
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PATTI

      La statua venne, quindi, portata
   sulla rupe sovrastante, in una
   chiesetta già esistente, che, però,
   successivamente  dovette essere
   ampliata più volte per ospitare
   i fedeli, che vi giungevano in gran
   numero, attratti dalla fama
   miracolosa  della Madonna Nera
   del Tindari, a Patti.

   

    Introduzione

   
     
     

 

 

La cittadina di Patti attorno al complesso munumentale della Cattedrale, del Seminario e del Palazzo vescovile


Rec - 14 giugno 2010

 
 

da Wikimedia Commons
 

 Patti è tra i comuni più importanti della provincia di Messina (ha circa 15.000 abitanti) il quarto per grandezza dopo Messina , Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo. Oltre ad uffici amministrativi e pubblici, essa è sede della Diocesi omonima, che comprende ben 45 comuni. Fa parte fa parte del Consorzio Tindari-Nebrodi, essendo il comune più importante della Catena dei Nebrodi.

All’interno del comune di Patti si trovano le frazioni di Tindari e Marinello, con i loro scavi archeologici e l’importante Santuario della Madonna Nera del Tindari. Tant’è che si fa risalire l’origine dei primi insediamenti all'VIII secolo a.C.
La sua denominazione si fa risalire da un termine greco significante “
presso le acque”.

Proprio per le preziose vestigia e presenze la città denota una spiccata vocazione turistica, avvalorata da 12 km di spiagge e lidi balneari, fatte di sabbie, faraglioni e grotte.
Tra le attività economiche Patti vanta un artigianato delle ceramiche assai pregevole, sia artistiche che d’uso quotidiano. Essendo la produzione fatta anche da piccoli laboratori, le ceramiche possono essere acquistate in loco, a ricordo di una bella vacanza.
Oltre le spiagge, Patti può offrire, anche, la riserva naturale orientata di Marinello per salubri escursioni in una natura incontaminata.
Istituita nel 1998, la riserva naturale orientata Laghetti di Marinello si estende per oltre 400 ettari (è in gestione alla provincia di Messina). Tra le sue peculiarità vi sono, senz’altro , i laghetti salmastri del litorale. Creati dall’azione del mare con l’approfondimento del fondale marino, sembra che risalgano al 1877, anche se la leggenda che li lega alla Madonna Nera del Tindari pone la loro memoria nel mito.

Dal centro storico, ricco di vicoli medievali, si può godere della spettacolare vista della riviera di ponente del golfo omonimo. Dalla frazione Sorrentini (a 500 sul mare), invece, il panorama  comprende tutto il golfo e delle montagne fino alla visuale dell'Etna.

 
 

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