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I PARCHI LETTERARI
 Bullet7blu.gif (869 byte) Introduzione
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Parco di Stefano D'Arrigo
 
Bullet7blu.gif (869 byte) Parco di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
 
Bullet7blu.gif (869 byte) Parco di Luigi Pirandello
 
Bullet7blu.gif (869 byte) Parco di Salvatore Quasimodo
  Bullet7blu.gif (869 byte) Parco di Nino Savarese
 
Bullet7blu.gif (869 byte) Parco di Leonardo Sciascia
 
Bullet7blu.gif (869 byte) Parco di Giovanni Verga
 Bullet7blu.gif (869 byte) Parco di Elio Vittorini
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     I PARCHI LETTERARI SICILIANI 

      Esiste un'interrelazione alla base di
    ogni creazione fantastica, che mette
    al centro l'autore e a corona gli
    imput creativi, come l'arte, il
    paesaggio, la storia, le tradizioni
    ed i sapori della propria terra.

    Giovanni Verga
 

 

Per saperne di più  

   
 
   

 
 
Casa di Giovanni Verga a Catania

 

 

Foto personale concessa in PD

 
 
 

da Wikimedia Commons

 

   Parco Letterario Giovanni Verga

Giovanni Carmelo Verga (Catania, 2 settembre 1840 - Catanie, 27 gennaio 1922) è stato uno scrittore italiano erato il maggior esponente della corrente letteraria del verismo.

Giovanni Verga nacque il 2 settembre del 1840 a Catania. Il padre, Giovanni Battista, era di Vizzini , dove la famiglia Verga aveva delle proprietà, e discendeva dal ramo cadetto di una famiglia alla quale appartenevano i baroni di Fontanablanca; la madre si chiamava Caterina Mauro e apparteneva ad una famiglia borghese di Catania. Il piccolo Giovanni fu registrato all'anagrafe di Catania, tuttavia alcuni sostengono che sia nato in contrada Tiepidi, nel territorio di Licodia Eubea nei pressi di Vizzini, ove la famiglia si trovava per evitarel'epidemia di peste che affliggeva Catania
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Verga ricevette una buona istruzione: compiuti gli studi primari e medi si iscrisse alla scuola di Antonino Abbate , scrittore, fervente patriota e repubblicano, dal quale assorbì il gusto letterario romantico ed il Patriottismo
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L'attività letteraria del Verga, dopo le prime opere giovanili e senza rilievo, può essere divisa in due fasi: una prima dove egli studiò l'alta società e gli ambienti artistici, unendo residui romantici e modi scapigliati con la tendenza generica a una letteratura "vera" e "sociale" e una seconda che può propriamente essere definita quella verista.
... (
da Wikipedia.it)


Parco Letterario
Se per ogni scrittore ha validità il fatto che ogni romanzo ha una propria ambientazione, a maggior ragione gli scritti del "verista" Giovanni Verga non possono che parlare della natura, degli uomini, dei riti e della vita di una certa realtà popolare. La realtà è quella dei paesini catanesi della Riviera dei Ciclopi. Aci Trezza, soprattutto, appare con i suoi luoghi nel romanzo "I Malavoglia", dove è ambientato il lento decadimento della famiglia protagonista. Tutto il paese ne è pervaso: la casa del nespolo, le viuzze, la piazza, la fontana, la chiesa. Lo stesso Luchino Visconti, famoso regista cinematografico, nel celebre film "La terra trema", ambientato sulla costa catanese, utilizzando come attori gli stessi pescatori di Aci Trezza, non fece mistero del fatto che l'opera cinematografica è ispirata ai luoghi e ai personaggi del romanzo verghiano. Sempre Aci Trezza fa da sfondo nel racconto "Le storie del Castello di Trezza" di Verga.
Un momento di riflessione s'impone. Il verismo del grande scrittore siciliano, ispirandosi a persone e luoghi di una certa realtà fisica, porterebbero a pensare ad una narrazione estremamente "vera". Ma, così come capita spesso, essendo ogni luogo intriso di storia e di leggenda, ogni scritto, più o meno, si arricchisce di un "magma" estremamente ricco. Capita così che la zona degli Aci è famosa in tutto il mondo per il fatto d'essere legata ai miti narrati da Omero e Virgilio. I faraglioni, davanti la costa catanese, ormai sono legati, nell'immaginario collettivo, alle rocce lanciate dal ciclope Polifemo, accecato, contro la nave di Ulisse che fuggiva, brano scritto nell'Odissea di Omero. Sempre nell'area ogni anno il 24 giugno si svolge il rito del "U pisci a mari", festa popolare in onore di S.Giovanni Battista, patrono di Acitrezza. L'antica arte della cattura del pesce spada viene mimata in un rito propiziatorio alla pesca e di tradizione popolare in cui la collettività locale trova la sua identità di gruppo.
Visitare i luoghi ha quindi validità "verista" e mitologica, narrativa e di ritualità arcana, paesaggistica e riconoscibilità della vita stessa di un grande scrittore come Giovanni Verga.

 

Bullet7blu.gif (869 byte) BOOK - Giovanni Verga

 
 

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