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I PARCHI LETTERARI
 Bullet7blu.gif (869 byte) Introduzione
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Parco di Stefano D'Arrigo
 
Bullet7blu.gif (869 byte) Parco di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
 
Bullet7blu.gif (869 byte) Parco di Luigi Pirandello
 
Bullet7blu.gif (869 byte) Parco di Salvatore Quasimodo
  Bullet7blu.gif (869 byte) Parco di Nino Savarese
 
Bullet7blu.gif (869 byte) Parco di Leonardo Sciascia
 
Bullet7blu.gif (869 byte) Parco di Giovanni Verga
 Bullet7blu.gif (869 byte) Parco di Elio Vittorini
 Bullet7blu.gif (869 byte) Book - I Parchi Letterari siciliani 
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     I PARCHI LETTERARI SICILIANI 

      Esiste un'interrelazione alla base di
    ogni creazione fantastica, che mette
    al centro l'autore e a corona gli
    imput creativi, come l'arte, il
    paesaggio, la storia, le tradizioni
    ed i sapori della propria terra.

    Giuseppe Tomasi di
    Lampedusa
 

 

Per saperne di più  

   
 
   

 
 

Museo del Gattopardo
dedicato alla famosa opera il Gattopardo
di Giuseppe Tomasi di Lampedusa

 

 
 
 

da Wikimedia Commons

 

   Parco Letterario Giuseppe Tomasi di Lampedusa

« Bisogna che tutto cambi perché tutto resti com'è »
(Tancredi Falconieri, nipote del Principe Fabrizio, ne "Il Gattopardo")

 

Giuseppe Tomasi di Lampedusa (Palermo, 23 dicembre 1896 - Roma, 23 luglio 1957) è stato uno scrittore italiano.
Scrittore dalla complessa personalità, è stato autore di un unico romanzo:
Il Gattopardo .
Personaggio molto taciturno e solitario, passò gran parte del suo tempo leggendo e meditando e soleva dire di se stesso: «Ero un ragazzo cui piaceva la solitudine, cui piaceva di più stare con le cose che con le persone».

Don Giuseppe Tomasi, 12° duca di Palma, 11° principe di Lampedusa, barone di Montechiaro, barone della Torretta, Grande di Spagna di prima classe (titoli acquisiti il 25 giugno 1934 alla morte del padre), nacque a Palermo da Giulio Maria Tomasi (1868 - 1934) e da Beatrice Mastrogiovanni Tasca di Cutò (1870 - 1946). Rimasto figlio unico dopo la morte della sorella maggiore Stefania a causa di unadifterite (1897), Giuseppe Tomasi fu molto legato alla madre, donna dalla forte personalità che ebbe grande influenza sullo scrittore.Non lo stesso avvenne col padre, un uomo dal carattere freddo e distaccato. Da bambino studiò nella sua grande casa a Palermo sotto l'insegnamento d'una maestra, della madre e della nonna...

...Tomasi di Lampedusa fu spesso ospite presso un suo cugino, il poeta Lucio Piccolo, col quale si recò nel 1954 a San Pellegrino Terme, per assistere ad un convegno letterario cui il cugino era invitato. Lì conobbe Eugenio Montale e Maria Bellonci. Si dice che fu al ritorno da quel viaggio che iniziò a scrivere Il Gattopardo, che ultimò due anni dopo, nel 1956. All'inizio il romanzo non venne preso in considerazione dalle case editrici a cui venne presentato ed i rifiuti riempirono Tomasi di amarezza.
Nel 1957 gli venne diagnosticato un tumore ai polmoni, e morì il 23 luglio. Il romanzo venne pubblicato postumo nel 1958, quando Elena Croce inviò il romanzo a Giorgio Bassani che lo fece pubblicare presso la casa editrice Feltrinelli, rimediando all'impressionante errore di giudizio di Elio Vittorini che, per conto della editrice Einaudi, non s'era a suo tempo accorto di aver letto un assoluto capolavoro della letteratura italiana. Nel 1959 il romanzo vinse il Premio Strega.
... (da Wikipedia.it)
 

Parco Letterario
Il Parco Letterario Giuseppe Tomasi di Lampedusa comprende un vasto territorio della Sicilia occidentale che da Palermo, in cui lo scrittore nacque e scrisse Il Gattopardo , si estende a Santa Margherita di Belice , in cui trascorse lunghi giorni felici nell’infanzia e nella giovinezza , e a Palma di Montechiaro , feudo di famiglia . Giovanni Tomasi di Lampedusa si dedicò alla narrativa negli ultimi anni, dal 1955 alla morte ; il Gattopardo , uscito postumo – storia del principe Fabrizio Salina e della sua famiglia nella Sicilia dello sbarco dei Mille e del trapasso di regime – fu un caso letterario clamoroso . Uomo di grandi contraddizioni, aristocratico e siciliano nel profondo , Tomasi sapeva però essere spietatamente critico nei confronti della sua classe e della sua terra . Il Parco è un’articolazione di suggestioni e di luoghi. Palermo fascinosa e enigmatica città: il Gattopardo la descrive in uno dei ricorrenti momenti di transizione , di grandi cambiamenti che una magia tutta siciliana riesce a riassorbire in immobilità ; gli itinerari del Parco Letterario la percorrono per gran parte del centro storico includendo la villa della famiglia Tomasi e villa Boscogrande , set di alcune scene del film di Visconti . La sede palermitana del Parco Letterario è a ridosso della storica piazza Marina, vicina al palazzo in cui Giuseppe Tomasi di Lampedusa visse nell’ultima parte della sua vita .

 

Bullet7blu.gif (869 byte) BOOK - Giuseppe Tomasi di Lampedusa

 
 

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