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La Cassatella di Sant'Agata
Le origini della Cassatella di Sant’Agata, dolce tipico di Catania,
si perdono nella storia. Alcuni lo fanno risalire ad antichi culti
femminili già preesistenti a quello
cristiano. La cassatella, infatti, è dedicata alla santa catanese,
protettrice della città. La sua forma particolare, di
Minni di vergini
(di seni di vergine),
è dovuto alla tradizione simboleggiare il martirio inflitto alla
santa a cui fu tagliata una mammella.
La forma tondeggiante è
realizzata con strati di pan di spagna, inbevuti di rosolio locale e
farciti al suo interno con ricotta, gocce di cioccolato e canditi.
La cassatella è ricoperta all’esterno di una glassa bianca con in
cima una ciliegia candita.
La Cassatella di Agira
Le cassatelle di Agira sono un dolce tipico dell’ennese, che trova ampia diffusione nella provincia, ma anche in tutta la Sicilia orientale. E’ facile trovarle in tutti i ristoranti, i bar e le pasticcerie della provincia di Enna.
Nei mesi di ottobre o novembre, ogni anno ad Agira, nei locali espositivi del quartiere fieristico del comune, si svolge una sagra dedicata alla cassatella. Nella sagra si hanno degustazioni gratuite della cassatella, oltre che dei prodotti agroalimentari della zona unitamente esposti
L’Amministrazione di Agira ha fatto richiesta della Denominazione Comunale per la cassatella tipica del paese..
La sua forma è di una mezzaluna (in genere di 10 x 6 cm) fatta di tenera pasta frolla spolverata di zucchero a velo. Il suo prelibato ripieno è realizzato con un impasto che comprende: cacao, mandorle tritate, farina di ceci, zucchero e scorzette di limone Talora vi è aggiunta della cannella. La sua fattura richiede abilità per un giusto equilibrio tra i sapori dei suoi ingredienti.
Sulla cassatella di Agira viene posto un bottone candito, che ricorda molto quello posto sulla cassatella di Sant’Agata preparata a Catania
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